Pesca al temolo – Se non un temolo della Drava, è solo un temolo…

Pesca al temolo – Se non un temolo della Drava, è solo un temolo…

Pesca al temolo – by Alberto Edoardo Gargantini

Al mondo ci sono posti che hanno un fascino tutto particolare, luoghi che suscitano emozioni, rievocano ricordi, trasudano storia, posti leggendari che vengono subito accumunati ad eventi accaduti o a situazioni particolari, Monza per l’automobilismo, Wimbledon per il tennis, e cosi via, anche nel mondo della pesca abbiamo i nostri templi sacri, il river Test in inghilterra, il Sesia in Italia, il Gacka in Croazia, il Gallatin in Montana, e così all’infinito; a livello personale e non solo, credo che per la pesca del nostro pesce preferito, il fiume Drava in Austria sia sicuramente un posto leggendario e ricco di fascino, un fiume molto difficile da affrontare, specie se non lo si conosce bene, un fiume che regala cappotti e batoste anche ai pescatori più esperti, ma anche un fiume che può concedere pesci magnifici e selvatici, insomma prendere un pesce qui da una soddisfazione doppia!


Drava – “ The home of the grayling”

Già dagli anni ’70, il tratto di Drava compreso tra il Tirolo dell’est e la Carinza era meta di numerosi pescatori europei ed italiani in particolare, tra i pionieri della pesca al temolo, mio nonno Francesco ha bagnato le sue mosche in praticamente ogni riserva ed ogni affluente della Drava, tramandando sia a mio padre che a me, l’amore per questo fiume e suoi tesori.

Il corso iniziale della Drava fino alla città di Spittal e poco oltre, offre un habitat perfetto per i temoli, purtroppo negli ultimi decenni ha subito drastici mutamenti, sia per mano diretta dell’uomo, con la costruzione di dighe e argini, che per i cambiamenti climatici sempre più pressanti, favorendo così il fenomeno dell’innalzamento delle acque per il disgelo dei ghiacciai e violente piene causate da precipitazioni. Ciò nonostante, la Drava ha mantenuto una buona popolazione di timallidi, costituita quasi prevalentemente da temoli adulti e di taglia ragguardevole, infatti è raro catturare temoli di piccola taglia, essendo il temolo insieme alla trota iridea anche il foraggio principale dei grossi huco che popolano questo fiume.

Francesco Gargantini Sen. assiduo frequentatore delle acque austriache già dagli anni 70 e Le limpide acque della Drava

La riserva dei BIG FISH

Una cosa che mi affascina di questo fiume è sicuramente il fatto di non sapere mai cosa allamare (riferito alla dimensione dei temoli), infatti per un cercatore di taglie come me è il luogo ideale per cercare di superare la fatidica soglia dei 50 cm, conoscendo bene le riserve che gestisco con la mia famiglia, posso sondare i fondali e le pool migliori dove so che si nascondono i big, la Drava come tutti i fiumi austriaci, è suddivisa in riserve private, per pescarci si ha sempre bisogno di particolari permessi di pesca. Meglio informarsi prima, onde evitare spiacevoli avventure, multe o addirittura denunce, diversi tratti privati di Drava a disposizione dei clienti dell’Aktiv Hotel e dei soci del Grayling Trophy Club, in queste riserve sono stati catturati ben 2 record mondiali I.G.F.A. del temolo e sono sicuro che presto arriverà anche il terzo!

La prima parte della stagione si è conclusa con l’innalzamento dei livelli, a causa del disgelo delle nevi e del ghiacciaio Grossglockner, qui solitamente si pesca bene dall’apertura, il primo di aprile, fino a circa metà maggio, poi il fiume e i pesci “riposano” fino a settembre, per poi farci divertire per tutto l’autunno. Fortunatamente la primavera è stata poco piovosa e il disgelo contenuto, questo ha fatto svolgere ed andare a buon fine la frega del temolo, prossimamente ne vedremo i risultati.

Temoli grossi come carpe

Quindi “Pochi ma grossi”…

Pesca al temolo record. Eh si, bisogna subito partire con l’idea, che qualsiasi pesce va conquistato, la Drava non regala niente, ogni cattura, dal temoletto all’huco, va “sudata”, la pesca va impostata sulla ricerca del pesce, privilegiando magari la qualità alla quantità in fatto di pesca, una scelta accurata delle imitazioni da utilizzare, concentrazione e molta pazienza sono le prerogative per aver successo, la concentrazione è molto importante, sentire le ninfe trasportate dalla corrente, saper leggere l’acqua e capire le varie situazioni che si presentano e non perdere le abboccate che a volte possono essere sporadiche e quasi impercettibili. A volte una semplice tocca può rivelarsi un temolone che ti cambia la giornata, o addirittura la vita…

In base alla stagione ed alle condizioni climatiche che troviamo, possiamo affrontare la Drava con tutte le varianti principali della pesca a mosca, la pesca a ninfa sicuramente la fa da padrona, permettendo di sfruttare al massimo le potenzialità di queste acque nelle varie situazioni. Le moderne tecniche di pesca a ninfa che oramai hanno cambiato il nostro modo di pescare, sono perfette per la Drava, ninfa ceca con 2 o 3 ninfe, ninfa a filo o ninfa con indicatore, una bella canna robusta per coda 4 o 5, lunga almeno 3 m, è l’ideale per affrontare un fiume con una portata media di 25/30 mq d’acqua al secondo e di contrastare le evoluzioni e i salti del pescione che stiamo cercando. Le imitazioni che solitamente utilizziamo sono costruite su ami abbastanza grossi, 14 e 12 e a volte anche 10, dipende da cosa vogliamo imitare e dal periodo, le ninfe assolutamente da avere sono larve di effimere in coda di fagiano, le imitazioni di portasassi e le perdigones, tutte con pallina o addirittura corpo in tungsteno, per sondare le buche più profonde a ridosso delle pietraie dove si nascondono i big.

La mitica gummy nymph, la migliore per i temoli della Drava e non solo
La Snack una mosca tuttofare sia da caccia che da schiusa

In presenza di schiuse ed attività di superficie, anche il ninfaiolo più accanito può abbandonare per un po’ “il lato oscuro della pesca a mosca” e dedicarsi alla pesca a secca su bollata, che può regalare ugualmente grandi catture, al contrario invece della pesca a mosca secca “in caccia“, infatti specialmente nel periodo autunnale e soprattutto nelle ore centrali della giornata, possiamo imbatterci in copiose schiuse di effimere baetis e di tricotteri; sta a noi poi trovare l’imitazione più efficacie per ingannare i selvatici e poco punti, ma molto scaltri temoli della Drava; qui il range di mosche spazia dalle imitazioni di effimere sia in hackle di gallo che in CDC, parachute di varie dimensioni, sommerse, spent, insomma bisogna azzeccare l’insetto e la fase di schiusa che al momento è presente in acqua, niente di scontato quindi, va da sé che bisogna armarsi di spirito di osservazione e di pazienza.

Ultima la pesca a streamer, che invece è confinata solamente nei mesi invernali, per la ricerca del re del fiume, da novembre a gennaio quando i livelli, il pesce foraggio e le temperature calano drasticamente si può tentare la fantastica esperienza della pesca all’huco che qui raggiunge taglie da record. Per la pesca di questo pesce da sogno è necessaria un’attrezzatura a prova di big fish, una classica 9’ per la 9# da luccio con code intermedie e voluminosi streamer imitazione di pesce foraggio, e soprattutto un’infinita dose di determinazione, sono le cose più importanti da possedere. Nel periodo invernale, è inoltre consentita la pesca a spinning con artificiali di minimo 15 cm di lunghezza e amo singolo, sempre nel rispetto del catch and release assoluto che vale per tutti i pesci presenti nella riserva.

Per informazioni sulla pesca in Drava e sul Grayling Trophy Club non esitate a contattarmi e date un’occhiata al sito: www.flyfishing-austria.com

Il Grayling Trophy Club è il primo fly club a livello mondiale per la certificazione, la pesca e la salvaguardia dei grossi temoli, lo scopo principale è quello di unire tutti gli appassionati di questo pesce in una comunità senza confini, su instagram e facebook ma anche, perché no, nella realtà, sicuramente un occasione per imparare qualcosa in più sul nostro pesce preferito, conoscere nuovi spot e ampliare le proprie conoscenze confrontandosi con pescatori provenienti da tutta Europa e non solo… La sede del club è sul fiume Drava ma è aperto a tutti i pescatori di temoli del mondo; a fine ottobre inoltre si terrà la prima edizione del Grayling Trophy, con la collaborazione dell’IFTA, un evento che raduna pescatori da varie nazioni europee che si confronteranno amichevolmente in una gara di costruzione mosche e di pesca al temolo nelle riserve dell’Aktiv Hotel Gargantini, sui fiumi: Drava, Möll e Gail per maggiori info state sintonizzati

Alberto Edoardo Gargantini

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